mercoledì 30 novembre 2011

Con lo sguardo rivolto al futuro…

Il 2012 sarà l’anno in cui compirò 40 anni. Un traguardo significativo per me e che rappresenta un cambiamento di prospettiva nella mia vita. Arriva come uno spiazzo pianeggiante durante una scalata, fatta di sacrifici, sudore ma anche di successi, ultimo quello del prestigioso riconoscimento della Gran Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Vinitaly 2011 per il Valdobbiadene Docg Extra Dry della mia Cantina, la Bortolin Angelo Spumanti.

E’ uno di quei momenti della vita in cui ci si ferma un attimo a guardare indietro quanta strada si è percorsa prima di riprendere il cammino verso nuove mete. E fermandomi a guardare indietro mi sono reso conto di come gli anni che passano mi abbiano caricato di sempre nuove responsabilità: prima di tutto la mia famiglia, i miei figli, e poi la gestione dell’azienda. Oggi se ne aggiunge un’altra: quella rispetto al territorio in cui vivo e dell’investimento nel futuro. A chi lasceremo questo patrimonio straordinario che sono le colline di Valdobbiadene? Chi se ne prenderà cura dopo di noi saprà apprezzare la sua ricchezza, saprà preservarla?
I nostri figli, i giovani, hanno bisogno di essere affiancati e sostenuti in questa direzione, perché possano appassionarsi del loro territorio e perché possano progettare di continuare a viverci con quell’amore incondizionato che ha contraddistinto le generazioni precedenti.
Ho voluto quindi investire nei giovani di Valdobbiadene, ascoltare le loro proposte, accogliere le loro idee e farle mie, scegliendo la loro freschezza nel sapiente uso della tecnologia per realizzare il calendario 2012 dell’azienda. Un’occasione per loro di cimentarsi in un progetto creativo che sapesse reinterpretare la tradizione della nostra terra, gli antichi proverbi della zona, con nuovi linguaggi. Un’occasione per continuare a raccontare la bellezza di questo territorio attraverso i volti e le idee dei suoi ragazzi.
Investire sui giovani di queste zone è un modo diverso di investire nella terra che amo, che produce frutti così prelibati e preziosi per tutti noi e che un domani dovranno essere consegnati alla cura e alla tutela delle nuove generazioni.

Desiderio

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