venerdì 22 ottobre 2010

Vendemmia 2010: i risultati hanno ribaltato i miei pronostici

Mio padre Angelo durante la vendemmia

Ad essere sincero, prima dell’inizio della vendemmia 2010 non avrei scommesso molto sui suoi risultati quanto in altre annate.
La primavera fredda, le piovosità dell’estate e il caldo che non voleva saperne di portare l’uva a maturazione non mi lasciava presagire una buona annata.
I controlli in vigneto nei giorni pre-vendemmiali mi suggerivano di doverla lasciare ancora in pianta eppure l’uva sembrava essere stanca di stare appesa alla vite.
Un’annata che mi lasciava dubbi sull’esito della base da ottenere per lo spumante. E invece toh!

Una volta vendemmiata e vista nel carro prima dello scarico non sembrava neppure lei. E si che l’avevo vista solo pochi giorni prima! E’ bastata una settimana di escursione termica tra il giorno e la notte, bel caldo nelle ore diurne e naturalmente fresco in quelle notturne a far cambiare stato alla nostra materia prima.
A dir la verità c’è voluto anche un po’ di sacrificio da parte dei conferitori che si sono recati, più che in altre annate, a vendemmiare lo stesso pezzo di terra in giorni diversi per poter ottenere lo stato di maturazione il più equilibrato possibile.


La mia vendemmia è iniziata lunedi 20 settembre ed è durata solo 8 giorni. Martedi 28, infatti, alle 16 circa è entrato in cantina l’ultimo carro conferito, gli ultimi 35 quintali dei poco più di 5000 pigiati.
Il mio ottimismo però non conosce confini perché, dopo aver visto il trasformarsi dell’uva ho  cominciato a sentire i primi profumi della fermentazione dei mosti e oggi, degustando i vini ottenuti, seppur ancora sporchi, posso dire che in poche occasioni ho potuto godere di emozioni così esaltanti sia al naso che alla bocca!


E io che temevo non sarebbe stata una grande annata... A dispetto delle mie aspettative iniziali, credo invece ricorderemo per come è andata e per i risultati ottenuti! Tutto ciò è soprattutto per merito della conformità del territorio, anche se il clima non sempre ci premia. La stagnosità nulla dei terreni, le inclinazioni dei versanti e la micro ventilazione sempre presente fa, ancora una volta, il nostro territorio, UNICO E INIMITABILE!!!!!
Provare per credere!
Desiderio  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una descrizione dell'annata piu' che mai oggettiva! Complimenti!!
Un collega

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo anch'io su quanto hai scritto. Aggiungerei solo che più stanno maturando i vini e più credo possano confermarsi!
T.E.