venerdì 9 gennaio 2015

Anno nuovo, annata nuova

A gennaio sarà messa in mescita la nuova annata del nostro Valdobbiadene Docg. Come tutti hanno potuto osservare l’annata appena conclusa è stata la più difficile sotto il profilo agronomico degli ultimi decenni. Da tempo non si registrava un’estate così piovosa, ben 800 mm di pioggia nei mesi estivi di luglio e agosto,  contro gli 80 mm di media registrata negli ultimi decenni negli stessi mesi e con temperature ben al di sotto delle medie stagionali.

Una così importante piovosità ha obbligato noi viticultori a lavori massacranti in vigneto perché quanto fatto il giorno prima veniva cancellato e lavato il giorno dopo e così per mesi e mesi! Alla difficoltà del lavoro in vigneto però, si è contrapposto lo stimolo del lavoro in cantina. Pratiche che consideravamo ormai matematiche come la separazioni delle uve,  la loro pressatura, le temperature di vinificazione, la separazione delle fecce eccetera, sono diventate di un’importanza straordinaria per ottenere comunque un buon risultato. E’ stata quindi una stagione molto stimolante che premierà senz’altro chi lavora davvero con la passione e la dedizione che il nostro lavoro richiede.

Non nascondo che il nuovo centro di vinificazione (questa è la seconda vendemmia che affrontiamo,  con la disposizione a compartimenti della raccolta dell’uva, della sua pigiatura, del primo illimpidimento dei mosti e in successione la prima fermentazione alcolica, aiutata da tecnologie all’avanguardia con presse pneumatiche di ultima generazione e impianti di refrigerazione adeguati alla mole di lavoro) ci ha aiutato ad ottenere un vino degno del nome che porta. Sicuramente meno alcolico dei suoi predecessori e con acidità più accentuate ma dal caratteristico e tipico valore del nostro territorio. Nulla sarebbe comunque stato ottenuto se nuove strutture e tecnologie avanzate non fossero state guidate da persone esperte e appassionate come quelle che appartengono alla nostra azienda e quindi il merito speciale va sicuramente condiviso tra tutti gli attori protagonisti, in primis mio padre Angelo, che ha saputo pazientemente darci le linee guida e a seguire tutti i miei ragazzi, Marco, Bryan, Flavio, Paola e Cristina.

Chi conosce il nostro Valdobbiadene Docg ormai sa che l’ingrediente speciale che rende unici i nostri spumanti è proprio la passione che tutto il nostro staff mette nel suo lavoro. La nostra famiglia, la sua storia, coloro che credono in questa azienda, in questo prodotto e in questo territorio: sono loro a dare sapore al nostro Valdobbiadene Docg.

mercoledì 30 novembre 2011

Con lo sguardo rivolto al futuro…

Il 2012 sarà l’anno in cui compirò 40 anni. Un traguardo significativo per me e che rappresenta un cambiamento di prospettiva nella mia vita. Arriva come uno spiazzo pianeggiante durante una scalata, fatta di sacrifici, sudore ma anche di successi, ultimo quello del prestigioso riconoscimento della Gran Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Vinitaly 2011 per il Valdobbiadene Docg Extra Dry della mia Cantina, la Bortolin Angelo Spumanti.

E’ uno di quei momenti della vita in cui ci si ferma un attimo a guardare indietro quanta strada si è percorsa prima di riprendere il cammino verso nuove mete. E fermandomi a guardare indietro mi sono reso conto di come gli anni che passano mi abbiano caricato di sempre nuove responsabilità: prima di tutto la mia famiglia, i miei figli, e poi la gestione dell’azienda. Oggi se ne aggiunge un’altra: quella rispetto al territorio in cui vivo e dell’investimento nel futuro. A chi lasceremo questo patrimonio straordinario che sono le colline di Valdobbiadene? Chi se ne prenderà cura dopo di noi saprà apprezzare la sua ricchezza, saprà preservarla?
I nostri figli, i giovani, hanno bisogno di essere affiancati e sostenuti in questa direzione, perché possano appassionarsi del loro territorio e perché possano progettare di continuare a viverci con quell’amore incondizionato che ha contraddistinto le generazioni precedenti.
Ho voluto quindi investire nei giovani di Valdobbiadene, ascoltare le loro proposte, accogliere le loro idee e farle mie, scegliendo la loro freschezza nel sapiente uso della tecnologia per realizzare il calendario 2012 dell’azienda. Un’occasione per loro di cimentarsi in un progetto creativo che sapesse reinterpretare la tradizione della nostra terra, gli antichi proverbi della zona, con nuovi linguaggi. Un’occasione per continuare a raccontare la bellezza di questo territorio attraverso i volti e le idee dei suoi ragazzi.
Investire sui giovani di queste zone è un modo diverso di investire nella terra che amo, che produce frutti così prelibati e preziosi per tutti noi e che un domani dovranno essere consegnati alla cura e alla tutela delle nuove generazioni.

Desiderio

venerdì 11 novembre 2011

Una nuova cantina in arrivo…

Le ruspe sono al lavoro già da alcuni giorni. Che emozione! Il rumore dei loro motori mi fa realizzare che davvero stiamo per fare un nuovo passo in avanti: finalmente l’ampliamento della cantina!
E’ da tempo che penso a questo progetto e vederlo ora finalmente prendere il via mi fa sentire come un bambino, felice e spaesato. Da una parte penso che sarà un cambiamento per tutti noi, che da sempre abbiamo lavorato e vissuto con i serbatoi di acciaio sullo sfondo. Ci dovremo abituare a non vederli lì tutti i giorni!
Ma è chiaro che si tratta di un cambiamento per migliorare i nostri spazi e la nostra organizzazione, quindi un salto di qualità organizzativa che ci consentirà di dedicare il giusto spazio al magazzino e alla parte commerciale, nonché di ricavare una saletta dedicata alla degustazione – cosa che non abbiamo mai avuto- e persino uno spazio privato dove potrò invitare i miei amici per momenti in allegria.
Belli i cambiamenti quando si tratta di riorganizzare le cose per lavorare meglio. Belle le novità!

La sede attuale resterà dedicata alla spumantizzazione e all’imbottigliamento, nonché alla ricezione dei clienti e al magazzino, mentre sarà decentrata (ma solo a pochi centinaia di metri) la parte relativa al processo di conferimento delle uve e di vinificazione, che alla fine ci impegna per soli 15-20 giorni l’anno.
Lo spazio ideale l’abbiamo trovato in località Barch, sempre a Guia di Valdobbiadene, dove la mia famiglia ha un vigneto di un ettaro e mezzo. Stiamo creando una struttura interrata per poter mantenere al di sopra il vigneto e per avere così un impatto zero sull’ambiente e sul paesaggio.

Che dire? Era il momento giusto per fare questo passo, un momento positivo per la nostra cantina che è reduce del prestigioso premio della Gran Medaglia d’Oro e che ha tutte le intenzioni di non fermarsi. Troppo presuntuoso? No, voglio semplicemente il meglio per la mia azienda e il mio staff, la mia famiglia e il mio territorio…

Desiderio

martedì 30 agosto 2011

Amo il mio paese ma, grazie ai ragazzi del GINP, ancor di più!


I ragazzi del GINP (Giovani In Passerella) di Valdobbiadene (TV)

Ho sempre amato Guia, il mio paese, e Valdobbiadene, la mia terra, per la sua bellezza, il suo paesaggio, per il significato che ha per noi che ci abitiamo e anche per ciò che rappresenta nel mondo.
Ma pensavo che Valdobbiadene fosse e volesse dire solo territorio, colline ricamate da vigneti, Spumante Principe e Unico. Invece loro, quei giovani del paese, i ragazzi del Ginp (che altro non vuol dire che "Giovani in Passerella") mi hanno insegnato ad amare e a rispettare ancor di più questo angolo di mondo meraviglioso.
Valdobbiadene infatti non e' solo degli spumantisti o dei coltivatori o dei rappresentanti della ricezione turistica…e' di tutti, di tutti i suoi abitanti!

Questi ragazzi, poco più che ventenni, non hanno molto a fare con la mia attività e con il mio mondo, anzi, proprio per nulla. C’è chi studia, chi fa il panettiere, chi aspira alla politica, chi invece e' ancora in attesa di un impiego perché anche qui, che se ne dica, la crisi ha colpito eccome.
Loro si sentono, giustamente, parte integrante di questo territorio. Si trovano tra loro, si organizzano e ... questo paese cercano di farlo vivere, nel loro piccolo e con le loro possibilità, organizzando manifestazioni ed eventi.

Li ho conosciuti per caso: mi chiedevano un contributo per la realizzazione di una sfilata di moda in piazza. Io ho detto subito di si, non perché ci credessi ma perché non avevo tempo di ascoltarli (mi perdonino!). Successivamente all’evento che avevano organizzato, alcune persone mi hanno riferito che la serata era stata organizzata nei migliori dei modi, che lo spazio che mi avevano riservato e la visibilità per la mia cantina, per la modesta cifra che mi avevano chiesto, era straordinaria. Quei ragazzi volevano premiare chi aveva in qualche modo creduto in loro perché in tanti avevano risposto picche alle loro richieste!
E io ho capito che la collaborazione e la riconoscenza, per quanto possa essere sembrare modesta, risulta vitale per riuscire in qualcosa!

A distanza di qualche mese i ragazzi mi hanno ricontattato per organizzare un concorso di bellezza. Questa volta ho detto subito si per gratitudine nei loro confronti ma soprattutto perché il cuore mi diceva che in qualche modo dovevo dar loro una possibilità e mi sono anche messo a disposizione se avessero avuto bisogno di una mano sul piano organizzativo.
Quel poco tempo che abbiamo trascorso assieme mi é bastato per accorgermi dell'entusiasmo con cui questi ragazzi perseguono i loro obbiettivi ma, dall'altro canto, di quanto siano poco considerati dall’ambiente circostante, istituzioni in primis.

Pensavo che solo io a quarant'anni potessi portare loro delle esperienze e degli insegnamenti invece, oltre a ricredermi, devo ringraziarli per aver cresciuto in me, in maniera straordinaria, l'amore e il rispetto per il mio paese e per chi lo vive!Oggi collaboro con loro ad un altro progetto, del quale ancora non posso svelarne i contenuti ma, sarà davvero una cosa eccezionale, dove davvero, la sinergia tra un imprenditore ed i giovani artisti del suo territorio, darà frutto ad un progetto unico nel suo genere!

Grazie ragazzi, vi abbraccio!
Desiderio

lunedì 6 giugno 2011

Una grande Festa per una Grande Medaglia: una grande emozione

la cena allestita in Cantina
Domenica sera, il 29 maggio, abbiamo festeggiato in cantina la Gran Medaglia d’Oro, riconoscimento che ci è stato conferito al Vinitaly di quest’anno.
Abbiamo lavorato per tre giorni per trasformare la Cantina in una vera e propria Sala da Pranzo: porta fuori tutto, metti a posto là, sposta questo là….una faticaccia assoluta!
Il risultato però…..meraviglioso!!!!

Eravamo più di 100, c’erano i miei conferitori d’uva, i miei agenti, tutta la mia famiglia al completo, rappresentanze dei 15 comuni della denominazione Conegliano - Valdobbiadene, i rappresentanti del Consorzio, le associazioni di categoria,  la stampa locale e non,  diverse Tv e poi c’era lui, Marco Sabellico, personaggio illustre del mondo della degustazione dei vini di una simpatia e umiltà unica, seduto al mio tavolo insieme all’Europarlamentare Scottà, anche lui molto simpatico e cordiale.  

Abbiamo allestito l’aperitivo all’esterno per le 19, poi siamo entrati in cantina, tutto preparato con cura, un eleganza sobria ma raffinata. Sedersi al tavolo di un ristorante elegante fa sempre una certa impressione, sedersi però ad un tavolo elegante in una location dove fino al giorno prima si sentivano rumori di bottiglie che correvano nei nastri dell’imbottigliamento è qualcosa di più affascinante ancora, quasi indescrivibile. Musica soft di sottofondo, megaschermo, cucina allestita nel cuore dell’impianto di imbottigliamento, i ragazzi di sala, meno una dozzina, tutti in divisa nera …. UNO SPETTACOLO!

Prima della cena abbiamo presentato un libro edito da Mondadori e scritto da due giornalisti, Gerardo Antelmo e Marco Pesciarelli, dal titolo “INGUARIBILI BUGIARDI”, un libro a schede sulle contraddizioni e incoerenze dei politici e non.

Presentatore della serata è stato Gianni Grassi, amico di famiglia da sempre, con le sue parole e la sua passione ha saputo coinvolgere e raccontare la nostra storia in maniera quasi illustrativa.

La cena è stata curata, e non poteva essere altrimenti, da Gigetto, titolare dell’omonimo ristorante di Miane. Sempre unico nella sua professionalità e nella presentazione dei suoi piatti!

La famiglia BORTOLIN al completo
Una serata memorabile nella quale si respirava un nonsochè di molto piacevole, sembrava davvero fossimo tutti appartenenti alla stessa famiglia.

Io naturalmente ero tiratissimo ed emozionatissimo. Quando si organizzano eventi del genere si ha sempre il problema di credere che qualcosa non vada bene, che qualcuno si annoi e si stufi, invece alla fine, tutto è andato alla perfezione, soprattutto nel finale, prima del dessert, dove abbiamo proiettato in anteprima il video istituzionale dell’azienda. Il video racconta il suo territorio, le sue bellezze, le sue difficoltà….e a raccontarle è la bottiglia, quella bottiglia di Spumante Valdobbiadene Docg che ha quella responsabilità assoluta di viaggiare per il mondo a far conoscere ed assaggiare quel nettare che questo territorio dona.

io e papà (emozionatissimi) con la torta
La bottiglia che passa tra i vigneti, li saluta, li ringrazia  e li abbandona per farsi ambasciatrice nel mondo della sua eccezionalità, per dimostrare la qualità e l’eccellenza che queste colline ci regalano! Un momento da pelle d’oca, con il video che incolla lo sguardo allo schermo per 5/6 minuti, senza pause e con un sottofondo mozza fiato. E alla fine “standing ovation”, tutti in lacrime (o quasi) , sicuramente emozionati!

La terra farà Giustizia - ha detto nel suo intervento l’onorevole Scottà – in u momento di grande confusione commerciale generale, come la stiamo subendo in questo periodo, con prodotti alternativi e di ignorata provenienza, i VERI prodotti, con la loro qualità e tradizione, vinceranno su tutti.”

Credo davvero che il nostro territorio sia unico ed inimitabile come quel prodotto che ne esce. Amarlo, conoscerlo e degustarlo sono piaceri impagabili che tutti dovrebbero provare!

Alla prossima,

Desiderio

martedì 3 maggio 2011

Tre generazioni sulla capsula

Eh si, questa volta ci abbiamo messo letteralmente la faccia. Su tutte le nostre bottiglie.

Mio nonno, mio papà, io stesso. 5 diverse combinazioni: mio nonno che regge in braccio me da piccolo, io e mio papà insieme in una foto recente, mio papà da solo, io da solo.

Gli uomini Bortolin, i rappresentanti di ogni passaggio generazionale, immortalati sulle capsule delle loro bottiglie. Alcune saranno più frequenti, altre invece più rare. A voi il divertimento di cercarle!

Una chicca che so essere apprezzata dai collezionisti, ma anche un’idea simpatica per rappresentare come la nostra famiglia sia legata agli spumanti che produce, ingrediente speciale che rende unici i nostri vini.

Tutti i nostri prodotti sono imbevuti della nostra storia, sono il frutto delle scelte coraggiose, racchiudono tutti gli aromi e i profumi della terra in cui siamo nati e dove continuiamo a vivere.
Un sorso del nostro Valdobbiadene DOCG racconta quindi tutta la nostra storia, la nostra vita, da tre generazioni: dal nonno Desiderio, a mio padre Angelo, al sottoscritto e, chissà, magari un domani ai miei figli.

Desiderio
 

lunedì 4 aprile 2011

Il mio Valdobbiadene DOCG ha vinto la Gran Medaglia d'Oro al Concorso Internazionale Vinitaly!!!!



Vincere una medaglia ad un qualsiasi Concorso per un proprio prodotto è sempre motivo di soddisfazione e di orgoglio. Vincere la Gran Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Vinitaly di Verona ha un sapore indescrivibile.
Il mio Valdobbiadene Docg Extra Dry ha vinto la Gran Medaglia d’Oro!
La categoria è “ VINI SPUMANTI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE E ALTRI SPUMANTI  GRUPPO 1 - VINI SPUMANTI PRODOTTI CON FERMENTAZIONE IN AUTOCLAVE (METODO CHARMAT), il che significa che erano in gara tutti gli spumanti, di qualsiasi denominazione e/o privi di denominazione fatti con il metodo charmat, quindi con la seconda rifermentazione in autoclave. Non c’è categoria di colore, possono essere bianchi, rossi o rosati...tutti dentro!
E il mio Valdobbiadene Docg è stato giudicato il migliore!!
Pur sapendo di produrre ottimi vini, cercando sempre di ottenere il massimo dalle nostre uve che questo meraviglioso territorio ci dona, risultati come questi, inaspettati quanto desiderati, ti riempiono il cuore di gioia e soddisfazione. Premiano e soprattutto riconoscono la FILOSOFIA, LA QUALITA’, il LAVORO e gli SFORZI che quotidianamente, io e tutti i miei collaboratori mettiamo in campo.

A mio papà il primo pensiero, alla mia famiglia, mia mamma e le mie sorelle Paola, Cristina e Giovanna, e poi anche a tutti quanti contribuiscono con orgoglio e soddisfazione a questi importanti successi: a Marco ed Alberto, fedeli uomini di cantina, a Cristina dell’amministrazione, a Gianluca che con tanta passione porta a conoscere oltre confine il nostro nettare, ma soprattutto a lui, Loris, che in questi anni ha condiviso con me la stessa filosofia di lavoro, il senso di appartenenza al nostro territorio che ci porta a lavorare duramente per ottenere la qualità che ci contraddistingue.

La differenza è proprio qua - non finirò mai di predicarlo - la nostra terra, la nostra storia, fondamenta del passato per affrontare il futuro senza paure e, soprattutto, senza cadere nella trappola di stravolgere i nostri ideali.
Un premio quindi che riconosce e rafforza il vero valore del nostro Valdobbiadene Docg Spumante e che dedico a tutti coloro i quali credono in questo prodotto e a questa terra!!!!

Desiderio